Quest’anno le nostre insegnanti e il Comune di Vimercate ci hanno proposto di partecipare alla realizzazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi (C.C.R.).

Così abbiamo deciso di lavorare tutti insieme, bambini della quarta e della quinta, nel momento dei laboratori a classi aperte.

"Brif, bruf, braf" è il titolo di una storia di G. Rodari che le maestre ci hanno letto nel primo incontro. Ecco le nostre osservazioni:

• i protagonisti sono due bambini che parlano in modo strano per non farsi capire dagli altri;
• gli adulti spesso non capiscono il linguaggio dei bambini perché i bambini parlano in modo diverso e con più fantasia;
• non sempre gli adulti comprendono le esigenze dei bambini;
• è importante che ognuno possa esprimere le proprie idee e farsi capire;
• è importante saper ascoltare gli altri.

Durante la seconda lezione abbiamo visto una videocassetta che illustrava il C.C.R. di Gubbio e spiegava le sue attività.

La volta successiva abbiamo letto il "Regolamento elettorale del C.C.R. di Vimercate", documento preparato per noi da alcuni adulti.

Insieme alle insegnanti abbiamo cercato di capire il significato dei vari articoli.

Ecco le riflessioni che sono emerse dopo questi due incontri.

• Il C.C.R. ci fa diventare più autonomi. (Rita)
• Attraverso le nostre proposte può organizzare meglio la nostra città. (Davide G.)
• Serve per migliorare la nostra vita e risponde alle nostre esigenze. (Giulia)
• Ci insegna a parlare e ad esprimere più chiaramente le nostre idee, anche con gli adulti. (Eleonora)
• Oltre a farci diventare più autonomi ci aiuta a ragionare da soli senza l’intervento dei grandi. (Camilla)
• Dà la possibilità di incontrarci in nuovi spazi. (Gloria)
• Aiuta a far conoscere altri ragazzi. (Alessia)
• Tutti i componenti del C.C.R. avranno una grossa responsabilità nel portare a termine i nostri progetti. (Tommaso)

Per due lunedì successivi sono venuti a scuola gli animatori della Tangram e ci hanno proposto dei giochi riguardanti:

• la compilazione di alcuni documenti;
• la conoscenza degli uffici comunali a cui rivolgersi;
• le modalità di stesura dei progetti.

Ecco le nostre riflessioni:

Giulia: ho capito che, un progetto per diventare esecutivo, deve essere approvato

con una votazione;

Lucia: ho imparato come si compilano i documenti;

Lorenzo: ho capito che, nei comuni, dove è presente il C.C.R., anche i ragazzi

possono prendere delle decisioni importanti;

Manuela: abbiamo lavorato in gruppo e abbiamo dovuto fare delle scelte sui temi da

trattare nei vari quartieri;

Nicola: ho imparato che, prima di prendere delle decisioni importanti, devo riflettere;

Rita: ho capito che, non tutti i progetti proposti dai ragazzi si possono attuare;

Gaia: per me è stato importante lavorare assieme e discutere sui problemi del

nostro quartiere;

Camilla: per me, è stato molto piacevole pensare di poter stendere dei progetti per il

nostro quartiere senza l’aiuto degli adulti.

Lunedì 18 ottobre, noi bambini di Ruginello insieme con quelli di Velasca, ci siamo recati in visita al Palazzo Trotti, dove c’è la sede del Comune.

Appena arrivati, la guida ci ha accompagnato nelle sale del Palazzo.

Ci siamo stupiti della bellezza degli affreschi che rappresentano varie scene della mitologia greca e romana.

Dalla visita sono emerse queste osservazioni.

Lorenzo: durante la visita in Comune abbiamo conosciuto il Sindaco e il Vice Sindaco;

abbiamo avuto la possibilità di rivolgere alcune domande a queste due

autorità;

Camilla: non sono stata soddisfatta delle risposte del Sindaco riguardanti la ristruttura-

zione della "morte di Ruginello", perché è un bene comune ma non utilizza-

to da tutti i bambini;

Eleonora: abbiamo capito che il Comune ha sede nel palazzo Trotti, antica proprietà di

una nobile famiglia del territorio, molto bello anche dal punto di vista artistico.

Nicola: mi ha colpito il fatto di vedere affreschi ben conservati;

Giulia: noi tutti abbiamo provato emozione nel conoscere il Sindaco;

Eleonora: è molto bello che il Palazzo del Comune non sia una costruzione moderna,

Beatrice: ma un palazzo con tanti affreschi ognuno dei quali ha una trama ben precisa.

Alessia: